Titano è senza dubbio uno degli oggetti più interessanti del Sistema Solare. Dotata di una propria atmosfera e di una superficie bagnata da piogge e solcata da canali di idrocarburi, la luna di Saturno è stata mostrata in una nuova immagine pubblicata grazie alla sonda Cassini. Una ricerca di 13 anni, realizzata grazie alla missione europea, con la decisiva partecipazione italiana, ha consentito di rilevare dettagliatamente l’aspetto del lontano satellite. Si tratta di un traguardo storico per la ricerca spaziale; fino ad oggi, infatti, Titano appariva sfocato nelle immagini, perché circondato dall’atmosfera gassosa che lo caratterizza. Montagne, pianure e, come detto, fiumi di gas liquido caratterizzano il corpo celeste che mostra anche una tettonica attiva, oltre che un ”ciclo del metano” con frequenti precipitazioni.
Le caratteristiche del corpo celeste hanno spinto più volte gli scienziati ad immaginare l’esistenza di forme di vita primordiale, anche se non si ha alcun tipo di certezza. L’immagine di Titano è stata realizzata grazie alla strumentazione radar della sonda e consente agli studiosi di avere finalmente un’idea chiara di come si mostri l’oggetto all’esterno; anche se la superficie del satellite è stata visitata, circa dodici anni fa, dalla sonda Huygens. Ora il prossimo obbiettivo della Nasa, per il 2025, è una missione con un sottomarino in grado di scandagliare le profondità dei bacini del satellite di Saturno.