Dovevano essere liberati in una riserva nel Kenya del sud dove condurre una vita tranquilla, protetti dai bracconieri. Ma è finita malissimo per otto rinoceronti neri, una specie a forte rischio di estinzione, morti durante il trasferimento come confermato dalle autorità locali e della riserva. “Un vero disastro”, è stato definito quanto avvenuto, considerato il fatto che esistono solo 5500 esemplari di questa specie in tutto il mondo, 750 delle quali in Kenya. Perderne otto in un sol colpo è un enorme problema perchè mette concretamente a rischio la sopravvivenza della specie: peraltro il decesso è avvenuto per un motivo che ha dell’incredibile: sembra infatti che la causa della morte sia riconducibile al fatto che nell’acqua data loro fosse presente un eccessivo quantitativo di sale che sarebbe dunque risultato fatale, facendo morire i rinoceronti neri per disintossicazione. Sul caso verrà fatta sicuramente maggiore chiarezza con una serie di analisi sui corpi degli animali: suulla vicenda è avvenuta anche la presidente di Save the Rhino, Cathy Deean la quale ha chiesto che venga avviata un’indagine internazionale per far luce su quanto accaduto.
Diversi esperti animalisti sono inoltre intervenuti per ricordare che in caso di trasferimenti di animali come il rinoceronte nero, ovvero a rischio estinzione, la procedura prevede che vengano sedati per essere risvegliati una volta arrivati a destinazione. Bisognerà capire cosa effettivamente sia andato storto: certo è che nel paese, nel quale i rinoceronti vengono cacciati dai bracconieri che vogliono appropiarsi del corno per rivenderlo sul mercato nero orientale, lo sconcerto e la preoccupazione sono, dopo questo incidente, molto forti.