I record sono fatti per essere superati ma, questa volta, è stato letteralmente spazzato via. Grazie ad una boa oceanica è stata infatti rilevata l’onda più alta mai registrata nell’emisfero australe. E’ accaduto nell’Oceano meridionale, vicino a Campbell Island, ad una distanza di circa 700 chilometri dalla Nuova Zelanda: la spaventosa onda ha toccato l’altezza di 23,8 metri, una misura di gran lunga superiore alla precedente increspatura da record che aveva raggiunto i 22,02 metri, registrato nel 2012 sempre nel medesimo emisfero. L’onda mostro è paragonabile a cinque autobus a due piani messi uno sopra l’altro oppure alla Grande Sfinge di Giza. Un primato incredibile, che è stato possibile catturare grazie al lavoro degli oceanografi della MetOcean Solutions in una zona, l’Oceano meridionale, attraversata molto spesso da violentissime tempeste e considerata l’area nella quale si formano le onde più alte, tali da riuscire addirittura ad inghiottire una nave e con altezza pari ad oltre due volte la loro lunghezza, calcolata come distanza tra una cresta e la successiva.
Veri e propri muri d’acqua, alcuni dei quali potrebbero aver anche superato i 30 metri ma che la boe oceaniche non hanno ancora rilevato. Il dispositivo che ha registrato l’onda da record è stato installato nel mese di marzo e riesce a registrare dati per una ventina di minuti ogni tre ore, allo scopo di risparmiare la batteria. Dunque alcune super onde potrebbero essere sfuggite. Da segnalare infine che l’onda più alta di sempre è, in realtà, quella rilevata nel 1958 ma in quel caso è stata la conseguenza di un terremoto avvenuto nella Lituya Bay, in Alaska, e del conseguente tsunami: raggiunge i 30,5 metri di altezza.