Su Europa, la luna di Giove, sussistono tutte le condizioni per la vita extraterrestre. A confermalo è un nuovo studio che ha analizzato a fondo il satellite più interessante del gigante gassoso la cui superficie ghiacciata è solcata da profonde spaccature ed enormi geyser. E proprio sui getti di acqua proiettati verso lo spazio gli esperti hanno puntato l’attenzione, attraverso il telescopio spaziale Hubble. Insieme ai dati resi noti dalla sonda Galileo che negli anni novanta visitò la luna a circa 400 chilometri dalla superficie, gli esperti sono stati in grado di appurare la presenza di acqua attraverso una variazione del campo magnetico.
Il fenomeno, secondo i ricercatori dell’Università del Michigan, può essere spiegato solo alla luce delle emissioni di vapore acqueo, attraverso potenti getti che sospingono l’acqua fino a 200 chilometri di altezza.
I geyser spaccano il ghiaccio, attraversandolo fino a giungere in superficie. Quest’ultima, dunque, nasconderebbe un guscio d’acqua dalla profondità stimata di cento chilometri; una quantità di liquido superiore a quella presente sul nostro pianeta. L‘acqua si genererebbe attraverso l’interazione della potente forza di gravità di Giove e la formazione di onde di marea. Sali di solfato di magnesio sono stati osservati sulla superfice del satellite, un composto proveniente dall’oceano sottostante e portato in superficie attraverso i geyser.