Una scoperta davvero curiosa quella realizzata da un team di esperti dell’università olandese di Leida attraverso il ”catalogo della stelle” Gaia dell’Esa. In pratica la nostra galassia ospita almeno due stelle ”intruse”, ovvero provenienti da un’altra galassia, la Grande Nube di Magellano. Si tratta di corpi celesti che si muovono a grande velocità attraverso una traiettoria che ne indica inequivocabilmente la loro provenienza. HHVS3, ad esempio, proverrebbe dal cuore della galassia ”vicina” alla Via Lattea. Ma cosa ha spinto queste stelle verso la Via Lattea?
Per gli esperti potrebbe essere stato un grande buco nero a spostare le stelle; una formazione collocata proprio al centro della Grande Nube. La velocità di questi oggetti raggiunge i 2.400 chilometri al secondo, una velocità inimmaginabile e che rende questi corpi celesti dei veri e propri proiettili che sfrecciano nella nostra galassia. Un altro team di esperti ha analizzato, invece, le nane biance scoprendone tre che sarebbero sopravvissute all’esplosione della stella compagna, di massa superiore, scagliando la compagna nello spazio. Insomma il centro della nostra galassia è popolato da ”oggetti esterni”, protagonisti di un lungo viaggio nello spazio di milioni di anni luce; un ulteriore conferma di come i meccanismi che regolano i fenomeni nel nostro universo siano ancora tutti da scoprire.