Attacchi di panico: cause, sintomi e rimedi

Cos’è un attacco di panico?

Un attacco di panico è una risposta fisica ad uno stimolo psicologico. Fisiologicamente avviene un rilascio di adrenalina nel sangue. Un messaggio di emergenza sotto forma di stimolo elettrico viene inviato alle ghiandole surrenali. Si riempiono di adrenalina che, quando viene rilasciata dal corpo, è in grado di dare capacità elevate di azione per rispondere alle situazioni di emergenza. Questa risposta di emergenza causa sintomi fisici che molte persone interpretano erroneamente come un infarto, sensazione di soffocamento, tremore o altre gravi condizioni patologiche. Interpretare male questi sintomi può far continuare la risposta di paura e il panico si alimenta da sè.

Ecco come funziona

L’adrenalina fa sì che il cuore pompi sangue extra che arriva ai muscoli principali per aumentare la capacità di correre velocemente e aumentare la forza delle braccia. Sangue extra ti entra anche nel cervello per darti maggiori capacità di risposta all’emergenza.

Ci vogliono tre minuti dal momento in cui il tuo cervello invia il segnale di emergenza fino a quando il tuo corpo è completamente adrenalizzato. Finché le ghiandole surrenali continuano a ricevere un messaggio di emergenza, continuano a produrre e rilasciare ulteriore adrenalina. Una volta che il tuo cervello smette di segnalare un’emergenza, le tue ghiandole surrenali trattengono l’adrenalina invece di rilasciarla.

Cause

gli attacchi di panico possono verificarsi dal nulla, senza precedenti segni di ansia, senza che sia accaduto un evento traumatico. Quindi cosa li scatena? Ci sono persone che hanno maggiori probabilità di soffrire di questo disturbo?

Ovviamente le cause sono tutte di natura psicologica. Possono esserci fattori singoli, vari o correlati tra loro che li hanno potuti scatenare. Un bravo psicologo è in grado di individuarli e proporre la terapia giusta.

Alcuni sintomi comuni agli attacchi di panico possono essere generati dall’assunzione di farmaci e sostanze. Ad esempio tranquillanti, alcol e caffeina possono indurre a sintomi simili al panico. Controlli medici scrupolosi sono in grado di escludere che il panico non sia in realtà il sintomo di una patologia importante come:

  • diabete
  • attacco cardiaco
  • Asma
  • Ipertiroidismo

Attacchi di panico: cause, sintomi e rimedi

Interrompere l’attacco di panico

per la dottoressa Claudia De Masi specializzata in terapia breve strategica a Roma l’importante è “gestire le sensazioni che attivano il panico“. Può essere quindi utile tenere un “diario” da compilare quando si sente che sta per scatenarsi un attacco di panico. Sul diario vanno descritte tutte le sensazioni ed emozioni che si stanno vivendo. Il diario ha una doppia funzione: da una parte è utile per esaminare successivamente con il terapeuta cosa stava accadendo emotivamente, dall’ altra “distrae” la persona che si focalizza su questo compito di compilazione, l’attacco in questo modo dura di meno e si affievolisce in “potenza”.

Accettare i tuoi sentimenti è molto importante. Minimizzare questa esperienza di solito non è la strada giusta per interromperla. Bisogna quindi partire ad identificare quale emozione si sta provando. La maggior parte degli attacchi di panico sono causati dall’emozione della paura o da qualche variazione della paura. Riconoscere l’emozione che si sente e trovare la ragione per cui si percepisce.

I farmaci

soltanto un medico psichiatra può prescrivere, se lo ritiene opportuno, antidepressivi per affrontare il problema degli attacchi di panico ricorrenti. Questi farmaci, in alcune specifiche situazioni, possono essere utili a risolvere la situazione o comunque e gestirla meglio insieme ad un supporto psicologico. C’è da mettere in conto però anche gli effetti degli antidepressivi che comprendono: aumento di peso, mal di stomaco, nausea, disfunzione sessuale, sonnolenza, mal di testa e altro ancora. Le benzodiazepine possono causare un’eccessiva sedazione e portare alla dipendenza.