La dieta vegetariana è in grado di evitare il 33% delle morti improvvise. A rivelarlo è una ricerca realizzata dagli esperti dell’Harvard Medical School che, presentando lo studio, hanno sottolineato come i benefici di questo tipo di alimentazione siano notevolmente sottovalutati dalla maggior parte delle persone. Lo studio si basa su una serie di calcoli attraverso il quale gli esperti hanno rilevato come un terzo circa delle morti improvvise sia evitabile con una dieta vegetariana, non necessariamente vegana.
I risultati sono stati presentati alla Unite to Cure Fourth International Vatican Conference, organizzato alla Città del Vaticano. Nel corso del meeting, Neal Barnard, presidente del Comitato per la medicina responsabile, ha aggiunto come adottare una dieta di questo tipo garantisce vantaggi che vanno ben al di là della perdita del peso. Lo studio conferma una precedente ricerca dell’Università di Oxford che alcuni anni fa rilevò una diminuzione del 32% dell’incidenza delle malattie cardiache in chi seguiva una dieta vegetariana. Un’ulteriore ricerca, pubblicata sulla rivista Psychosomatic Medicine, ha aggiunto come chi consuma 3 o più porzioni al giorno di frutta e verdura risulti più ottimista per la maggiore concentrazione di betacarotene nel sangue.