Nuovi tasselli che fanno ben sperare per quanto riguarda la lotta contro il cancro sono stati aggiunti alla ricerca da due distinti team di scienziati, italiani ed americani. In altrettanti esperimenti condotti in Italia e negli Stati Uniti è stato possibile, mediante un mix di farmaci, ridurre o addirittura cancellare, nei topo, alcune forme tumorali. Alcuni di questi farmaci sono peraltro stati già approvati per l’uso sull’uomo e questo è molto importante nell’ambito del percorso per arrivare a vere e proprie cure. I risultati delle due ricerche sono stati pubblicati sulla rivista Scienze Translational Medicine: da un lato vi è lo studio italiano che ha utilizzato l’antibiotico tigeciclina, ad oggi impiegato per la cura delle infezioni complicate della cute; nel mix di farmaci è stato usato anche il venetoclax, un antitumorale indicato per la leucemia lingatica cronica.
Farmaci poi utilizzati su topi con il linfoma umano a cellule B, ottenendo l’arresto della progressione del tumore o la sua completa eliminazione. Il team americano invece ha basato il suo studio sulla immunoterapia dei tumori: cercando di risvegliare le cellule del sistema immunitario che vengono rese dormienti dal tumore. Ronald Levy dell’università di Stanford ha guidato il suo team sperimentando con successo sui topi l’iniziezione diretta di due sostanze he stimolano il sistema immunitario nel sito del tumore, dimostrando che ogni traccia di cancro può essere eliminata.
Bruno Amati che ha guidato lo studio italiano con un team del Dipartimento di Oncologia sperimentale dell’Istituyto Europeo di Oncologia (Ieo), in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), ha sottolineato: “Viviamo un momento speciale, in cui la ricerca sta moltiplicando gli ‘arnesi’ nella ‘scatola degli attrezzi’ per la lotta al cancro”.