Sembra un quadro dalle tonalità vivaci quello realizzato dalla sonda Juno con la JunoCam con protagonista Giove. Si tratta di un’immagine che riprende il pianeta da distanza davvero ravvicinata. Vortici e nubi si intrecciano in una lunga serie di spirali che ricordano molto i quadri di Van Gogh. Nello scatto è possibile notare, tra le altre formazioni, la South Temperate Belt, l’area oscura collocata nell’estrema sinistra dell’immagine con un banco di nuvole bianche.
L’immagine risale al 16 dicembre scorso quando la sonda si avvicinò al gigante gassoso, ad una distanza di 13.604 chilometri dalle nubi. Lo scatto ha una risoluzione pari a 9,1 chilometri per pixel e rappresenta uno degli scatti più ravvicinati del velivolo. Come accade sempre in questi casi, l’immagine della sonda è stata modificata dai ”cittadini scienziati” che hanno aggiunto i colori definendo meglio le varie formazioni nuvolose. Le immagini di Giove sono realizzate attraverso ben otto strumenti a bordo della sonda, tra cui due italiani: la camera ad infrarossi con spettrometro ed il KaT (Ka-band Translator/Transponder), prodotto da Thales Alenia Space.