La sua partenza è prevista per il 2020 alla volta di Marte e, stando alle ultime indiscrezioni, il rover ExoMars dell’Esa sarà dotato di tecnologie di ultimissima generazione. tra le quali anche una serie di strumenti laser grazie ai quali studiare in modo approfondito il mondo ‘alieno’ del pianeta rosso. L’agenzia spaziale europea ha realizzato un concept che mostra come sarà l’aspetto finale del rover, una volta che la sua costruzione sarà completata. Verrà dunque realizzato uno strumento ad hoc per ‘sparare’ dei laser al materiale di interesse; in base al tipo di cambiamento del colore riflesso, gli esperti avranno la possibilità di comprendere di che materiale si tratterà. Una tecnica già nota ed utilizzata già da anni sulla terra nei campi dell’arte, della farmacologia e della sicurezza.
Exomars lavorerà per capire se sul pianeta rosso vi sia possibilità di una vita microbica presente o se ve ne sia stata in passato. Studierà anche quei minerali risalenti al periodo in cui la temperatura di Marte era più alta e la sua atmosfera più densa. Gli scienziati dell’Esa stanno cercando di capire, a tal proposito, fino a che punto potranno sfruttare la tecnica del laser che per poter essere implementata al meglio necessiterà di una sorgente e di una telecamera ad alta risoluzione, da utilizzare per verificare in che modo il laser verrà riflesso sulla superficie da studiare. Ma la strumentazione dovrà essere estremamente precisa ed accuratissima, oltre a lavorare in modo sincronizzato, perchè soltanto uno su un milione di fotoni viene solitamente riflesso.