Il vulcano Mayon, nelle Filippine, è sull’orlo di un’eruzione. A renderlo noto è l’Istituto di Vulcanologia del paese che ha allertato la popolazione invitando gli abitanti dei villaggi vicini ad abbandonare le proprie case. L’attività sismica ed alcuni bagliori rossi dal cratere sembrerebbero confermare le previsioni delle autorità che hanno emesso l’allerta a livello cinque definendo alta la possibilità di un’eruzione di violenta entità. Sono dodicimila le persone che hanno abbandonato le proprie case.
Secondo i dati all’interno del vulcano Mayon si starebbe accumulando una notevole quantità di gas che potrebbe innescare presto un’eruzione esplosiva. Il pericolo è più che mai concreto secondo gli esperti e le possibilità che ciò avvenga anche nei prossimi giorni sono elevate. Sono oltre cinquanta le eruzioni registrate dal 1616, di cui alcune di notevole entità. L’ultima, in ordine cronologico, è datata maggio 2013, con la morte di cinque escursionisti. Nel 1814 il vulcano Mayon diede vita ad una delle eruzioni più violente in assoluto con la morte di 1.200 persone e la distruzione della città di Cagsawa.