E’ una condizione sempre più di ”quiete” quella che caratterizza il Sole. La nostra stella è, ormai, quasi del tutto priva di regioni attive; un probabile segnale dell’arrivo del minimo solare. Cala la produzione di raggi UV come anche in raggi X, una conseguenza del processo di ionizzazione degli strati più esterni dell’atmosfera solare. Il fenomeno comporta un notevole aumento dei raggi cosmici che da tempo colpiscono il nostro pianeta. Insomma la nostra stella sembra sempre più incamminarsi verso la fase di minimo solare con sempre meno brillamenti, macchie solari e sempre più fasi di quiescenza.
Definita come fase di minima attività della stella, il minimo solare è una fase ciclica in cui la nostra stella presenta un’attività quasi del tutto assente. L’individuazione e la previsione della fase del minimo solare non è semplice; di solito gli esperti misurano l’attività delle macchie per un periodo di un anno. L’identificazione del minimo solare avviene trascorsi sei mesi dalla data del fenomeno. Il minimo solare rappresenta l’esatto opposto del massimo solare, una fase nella quale la fotosfera del Sole si riempie di macchie con una serie notevole di tempeste geomagnetiche sul nostro pianeta.