E’ di 44 morti il bilancio, del tutto provvisorio, dell’epidemia di colera e del maltempo che stanno colpendo Kinshasa, la capitale della Repubblica Democratica del Congo, paese dell’Africa centrale tra i più poveri al mondo. La situazione è particolarmente grave soprattutto nelle povere periferie, colpite duramente da un’ondata di maltempo che ha allagato e travolto le povere abitazioni. Sono 220 i casi confermati di contagio dell’epidemia con 23 morti.
Un’ondata di fango ha inondato i quartieri poveri con il rischio di propagare ulteriormente l’epidemia. Insomma una situazione davvero difficile quella che sta vivendo la capitale di uno dei più grandi paesi del continente nero, afflitto da una povertà endemica. Il tasso di mortalità dell’epidemia, sviluppatasi nel mese di novembre scorso, ha raggiunto il 13% della popolazione nella città. Particolarmente gravi anche le condizioni delle province con 24 delle 26 regioni del paese sconvolte dal focolaio ed una mortalità particolarmente alta anche nell’area del Kasai e del Lago Tanganica con, rispettivamente, il 14 e l’11% di mortalità.