Pesa otto tonnellate e mezza, ha una lunghezza di oltre cento metri e sta per avvicinarsi all’atmosfera terrestre. Non si tratta di un asteroide, ma della Stazione Spaziale Cinese, la cosiddetta Tiangong-1 ”Palazzo Celeste”. La struttura è ormai fuori controllo e rientrerà nell’atmosfera nel marzo del 2018 quando i vari componenti entreranno in contatto con la barriera terrestre. La gran parte degli elementi si disintregrerà con l’attrito dei gas atmosferici e ben poco giungerà sulla Terra. I pochi componenti che scamperanno all’attrito dell’atmosfera impatteranno con la superficie terrestre in un’area individuata dagli esperti tra il 43° parallelo nord e il 43° parallelo sud. Si tratta di una zona molto ampia e che comprende anche una fetta importante dell’Italia centro meridionale, da Firenze in giù, ma anche la Cina, l’India, il Brasile e gli Usa.
E’ di cento chilometri circa l’abbassamento dell’orbita della Stazione Spaziale Cinese dal periodo di settembre del 2016 ad oggi, con una distanza rispetto al nostro pianeta di 287 chilometri. Il maggiore avvicinamento all’atmosfera espone i moduli all’attrito diminuendo la velocità di discesa. In ogni caso le informazioni ottenute fino ad ora sono del tutto insufficienti per comprendere bene la traiettoria della caduta di Tiangong-1 ed il luogo di impatto. Solo sei ore prima sarà possibile prevedere con esattezza l’area a rischio.