L’uomo sta vincendo la battaglia contro il buco dell’ozono ed il merito è il divieto dell’uso di clorofluorocarburi. A rendere nota la buona notizia è una ricerca della NASA sulla base dei dati raccolti dal Microwave Limb Sounder installato sul satellite Aura, utilizzato per il monitoraggio dell’atmosfera. E’ del 20% la diminuzione dell’estensione del buco dell’ozono dal 2005 ad oggi, una quota notevole. Rilevato per la prima volta negli anni ottanta, il buco dell’ozono ha preoccupato gli scienziati per decenni.
Il fenomeno del buco dell’ozono è stato immediatamente accostato alle sostanze inquinanti emesse nell’atmosfera come il bromo ed il cloro. Si tratta di sostanze usate negli elettrodomestici e nei prodotti spray e vanno nella stratosfera consumando lo strato di gas che respinge le radiazioni solari e provenienti dal cosmo. Una barriera essenziale che protegge il nostro pianeta garantendo la nostra sopravvivenza. La scomparsa dello strato di ozono condannerebbe l’uomo all’estinzione.