E’ una scoperta che potrebbe fare la storia quella appena realizzata da un team di ricercatori della Columbia University di New York, dell’Università di Benevento e pubblicata sulla rivista Nature. Si tratta di un particolare meccanismo, basato su una proteina nata in laboratorio in seguito ad una fusione, in grado di distruggere il tumore. In pratica le proteine, chiamate FGFR3-TACC3, agiscono come una sorta di ‘droga’ sul cancro alimentandolo e legandolo a se’, così da renderlo del tutto dipendente.
L’azione delle proteine era stata osservata già in precedenza su una tipologia di tumore del cervello, il glioblastoma, ed aveva spinto gli scienziati a sospettare la possibilità che potesse essere alla base di molte tipologie di cancro. Ora, dopo 5 anni dalla prima osservazione, è stata confermato come questo tipo di fusione genica sia una delle più diffuse nei tumori. La scoperta consentirà agli scienziati di studiare i farmaci che consentono di fermare il processo di fusione genica, essendo ormai noto il processo che alimenta il motore e legato ai mitocondri.