E’ un semplice fico d’India il frutto del futuro? Secondo gli esperti sembra proprio di sì. Straordinarie caratteristiche nutritive e di adattamento renderebbero il frutto particolarmente adatto ad essere coltivato anche nelle aree più aride costituendo un alimento ideale per le popolazioni più povere del mondo. A renderlo noto è la Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, nel corso di un meeting.
Il fico d’India si mostra particolarmente adatto a contrastare l’azione dei parassiti, può essere coltivato anche nei terreni più inospitali e mostra caratteristiche fisiologiche particolarmente utili. Insomma un alimento ideale per contrastare l’avanzare della desertificazione e la scarsità di cibo che entro il 2050 spingerà l’uomo ad affidarsi a prodotti sempre più ”virtuosi” come il fico d’India. Proveniente del Messico, la pianta si è adattata alla siccità e mostra una spiccata resistenza al caldo proteggendo i liquidi dalla dispersione. Ai vari vantaggi del fico d’India si aggiunge, inoltre, la capacità di assorbire quantità notevoli di anidride carbonica costituendo un’ottima arma contro l’inquinamento atmosferico. Ad essere consumate sono anche le foglie e i germogli; insomma una vera e propria arma per l’uomo del futuro.