Nel cuore della Via Lattea si nasconde un serpente cosmico di proporzioni colossali poco lontano da un buco nero supermassiccio. Il filamento è stato analizzato da un team di esperti dell’Università del Northwestern. La struttura si prolunga nello spazio per ben 2.3 anni luce e mostra una curva in corrispondenza di Sagittarius A, una celebre sorgente radio identificata come un buco nero. Le caratteristiche e l’origine del fenomeno sono poco chiare e saranno indagate dagli esperti dell’Università della California attraverso un’immagine accurata. L’istantanea, appena realizzata, permette di indagare sul serpente galattico molto più ”da vicino” rappresentando un passo importante per la sua identificazione.
Per ora sono tre le ipotesi che si fanno maggiormente strada, spiegano gli esperti. La prima è che si tratti di un getto causato di particelle prodotte da un buco nero supermassiccio. Un’altra ipotesi, molto più suggestiva, vede la presenza di una stringa cosmica, una formazione misteriosa non ancora indagata a fondo da parte degli esperti la cui reale esistenza rimane un mistero. Secondo l’ultima teoria, invece, si tratterebbe di un oggetto senza alcun tipo di correlazione con il buco nero presente nelle vicinanze; in tal caso l’origine della sua posizione rappresenterebbe un ulteriore mistero.