Anche le cozze dell’Artico contengono plastica. A rivelarlo è una ricerca della Norwegian Institute for Water Research che ha analizzato una lunga serie di mitili, dal Polo Nord alle coste della Cina. Si tratta di una scoperta davvero clamorosa, soprattutto per quanto riguarda le coste artiche, di solito considerate più libere dall’inquinamento. Con una media di 1,8 microparticelle inferiori a 5 millimetri di lunghezza, una quota davvero impressionante e probabilmente spinta dalle correnti dall’Europa e dall’America. E’ una situazione davvero allarmante quella descritta dagli esperti con microplastiche presenti nelle cozze in ogni angolo del pianeta. La scoperta conferma come le cozze siano un indice di un bioindicatore globale del livello di inquinamento generale di microplastica visto che i molluschi vivono sul fondo del mare filtrando l’acqua.
Plastica nelle cozze: contaminati anche i molluschi dell’Artico
Insomma mangiare le cozze ed i molluschi in generali potrebbe essere un rischio soprattutto a lungo periodo anche se non si conoscono le ricadute della plastica nell’organismo. Ma le conseguenze potrebbero essere più gravi dal punto di vista ambientale che per la salute. Secondo gli esperti, infatti, l’esposizione alle microplastiche risulta comunque meno preoccupante rispetto al contatto con la plastica sulla pelle con giocattoli ed indumenti.
