Continua a tremare la terra in Iran, questa volta a Sarpol-e Zahbab, una cittadina della provincia situata a ovest di Kermanshah, che era stata già duramente colpita da un devastante terremoto di magnitudo 7.3 lo scorso 12 novembre, seminando distruzione e morte, ben 600 le vittime. Questa volta la scossa di terremoto è stata di magnitudo 4.5 e non ha provocato danni seri a persone o cose. Diversa invece la situazione a Teheran, dove il terremoto ha scatenato il panico, con un triste bilancio di un morto e 97 feriti. La scossa di magnitudo 5.2 è stata avvertita anche le province vicine.
A diverse ore dal terremoto principale le autorità temono nuove e più pesanti scosse. Gli eventi delle settimane scorse destano ancora paura tra la popolazione e lo stesso governatore generale di Teheran, Mohammad Hossein Moghimi, che ha dichiarato come tutti gli edifici governativi resteranno per alcuni giorni chiusi mentre le unità di crisi sono pronte ad entrare in campo.