L’uso passivo di Facebook fa male alla salute mentale degli utenti. A riferirlo non è un istituto di ricerca ma il colosso americano di Mark Zuckerberg. Secondo la notizia riportata dal Times infatti, è Facebook stesso ad ammettere quanto possa essere dannoso trascorrere molto tempo sul social, consigliando di utilizzare la piattaforma in maniera meno passiva, aggiornando continuamente la propria pagina e magari trascrivendo più commenti.
L’articolo cita inoltre uno studio dell’università del Michigan, dove sono stati presi in esame un campione di studenti a cui è stato chiesto di trascorrere i weekend consultando Facebook per 10 minuti al giorno senza interagire. Ebbene, i soggetti hanno dimostrato di avere un umore peggiore della media. Senza contare le altre ricerche, sempre riportate dal giornale, che denunciano i rischi a danno dell’autostima e dell’equilibrio psichico degli internauti che cliccano ininterrottamente “mi piace” sui post degli amici virtuali, sintomo di senso di inferiorità che è bene non sottovalutare.