Due morti e decine di feriti e danni ingenti, ma nessuno tsunami in arrivo sulle coste. Il bilancio del forte terremoto che ha colpito l’area meridionale dell‘Indonesia, a largo di Java, appare tutto sommato contenuto. Decine di case sono state, però, distrutte dalla scossa come anche ospedali e strutture pubbliche. Evacuazioni sulla coste nell’area di Subakumi, a pochi chilometri dall’epicentro, in vista di un possibile arrivo di un’onda di maremoto. L’allarme è poi rientrato e la popolazione è rientrata nelle case. Ma i danni sono ingenti con crolli nei quartieri popolari. Un uomo di sessantadue anni ed una donna di ottanta sono state uccisi dalle macerie.
Il terremoto si è verificato alle 23.47, ora locale, alle 17.47 in Italia ed ha interessato una vasta area dell’isola di Giava. Anche a Giacarta il sisma si è avvertito distintamente soprattutto nei palazzi più alti mentre la popolazione dalla costa fuggiva verso l’interno. Il terremoto ha avuto una magnitudo di 6.5 gradi con epicentro a cinquantadue chilometri a sud-ovest di Tasikmalaya e profondità di 91 chilometri di profondità.