Sono due zecche di 99 milioni di anni quella scoperta in Birmania dai ricercatori dell’Università di Oxford. Uno dei due parassiti appare ancora ancorato alla piuma di un dinosauro in una posa cristallizzata da una goccia di resina mentre l’altra ha il ventre gonfio di sangue. La scoperta è davvero clamorosa perché dimostra, per la prima volta, il rapporto ”diretto” tra le zecche ed i dinosauri. Naturalmente il sangue contenuto nel corpo dell’animale non può essere in alcun modo utilizzato per far rivivere gli antichissimi rettili, a dispetto degli appassionati di Jurassic Park.
Il ritrovamento rappresenta un sorta di istantanea della vita dei dinosauri piumati che, come gli uccelli moderni, erano oggetto degli attacchi dei parassiti. I ricercatori hanno definito impossibile anche la possibilità di risalire alla composizione del sangue succhiato essendo alterato dalla deposizione minerale. Ribattezzata con il nome di Deinocroton draculi, ”Zecca di Dracula”, l’insetto appare del tutto simile alle specie presenti ancora oggi. La voracità dell’insetto era davvero accentuata; basti pensare che il corpo era cresciuto di ben otto volte per il sangue ingerito.