Dopo circa 50 anni, ecco finalmente svelata la verità sugli effetti nocivi dello zucchero, tenuta nascosta dal colosso americano Sugar Association, ex Sugar Research Foundation (SRF), che commercializza per le industrie dello zucchero statunitensi. A svelare il tutto uno studio condotto da un team di ricerca dell’Università della California, dimostrando che la SRF, negli anni ’60 fece manipolare i primi dati preoccupanti sui rischi coronarici legati al consumo di saccarosio, definendo colpevoli i grassi e il colesterolo.
Per distogliere l’attenzione dagli zuccheri, la SRF avrebbe addirittura pagato tre ricercatori della prestigiosa Università di Harvard nel 1967 per far sottolineare che il “problema” fossero i grassi e non gli zuccheri. Lo studio condotto sui topi ha portato a due risultati: nel primo emerse che quelli nutriti con zuccheri presentavano un rischio maggiore di ictus, malattie cardiache e livelli di trigliceridi superiori nel sangue. Nel secondo invece i ratti nutriti con zuccheri manifestavano livelli più elevati di un enzima associato al cancro alla vescica nell’uomo.