Stress: ecco i mestieri peggiori secondo gli esperti

Qual è il mestiere più stressante del 2017? A rivelarlo è il portale americano “CareerCast” con la classifica “The Worst Jobs of 2017” cioè i peggiori lavori del 2017. La classifica è stata stilata seguendo diversi parametri quali reddito, prospettive di crescita, stress e condizioni ambientali. Agli ultimi posti troviamo i tassisti ed i commercianti al dettaglio con redditi medi annuali inferiori ai 25.000 dollari. Motivazioni? Il numero sempre più crescente di acquisti on-line e le compagnie concorrenti di car-sharing. Un’altra professione rischiosa è il logger, il cosiddetto “potatore” con un alto tasso di mortalità. Seguono i derattizzatori e disinfestatori, spesso a contatti con luoghi insalubri e animali selvaggi e temuti come ratti e ragni pericolosi. Allo stesso modo, il personale militare e delle forze dell’ordine sottoposti ad un elevato tasso di stress e condizioni difficili, con una paga non commisurata ai rischi effettivi da correre quotidianamente.

Stessa situazione anche per i vigili del fuoco. Un lento e inesorabile declino anche per i venditori di pubblicità, sempre più massacrati dalla concorrenza del web e dall’eccessivo stress. Non è da meno la professione del disc jockey, un impiego dalle prospettive tutt’altro che rosee: entro il 2024 è previsto un calo del 10% dei posti di lavoro, complice le playlist computerizzate. Ma il peggior posto di lavoro del 2017 è rappresentato dai giornalisti (sia della carta stampata che di studi radio-televisivi), costantemente sotto pressione nel tentativo di mantenere indipendenza nell’informazione e coprire in maniera credibile le news.