Un misterioso serpente galattico è stato individuato dagli esperti nel corso di una ricerca condotta attraverso il Whole Earth Blazar Telescope e pubblicata su Nature. Si tratta di un getto di plasma con una caratteristica forma sinuosa ed emesso da un buco nero collocato al centro di una galassia ad una distanza di otto miliardi di anni luce dalla nostra posizione. La struttura del serpente galattico sarebbe all’origine di un misterioso picco di luminosità avvistato verso la fine del 2016 dagli osservatori di tutto il mondo.
Furono quaranta i telescopi che osservarono il fenomeno nell’emisfero settentrionale del nostro pianeta, Italia compresa. Una lettura diversa quella proposta dagli scienziati che fino ad ora aveva attribuito agli sbalzi improvvisi di luminosità a fenomeno interni al getto. In realtà è la particolare forma serpeggiante all’origine del picco di luminosità. In pratica la conformazione curva e disomogenea consente la proiezione verso il nostro pianeta di radiazioni ad emissioni differenti, per le diverse regioni di provenienza che cambiano nel tempo. In questo modo il nostro pianeta è esposto a emissioni elettromagnetiche in condizioni sempre differenti cambiando l’intensità a seconda dell’allineamento ed apparendo più luminosa in alcuni momenti. L’ipotesi è confermata dalle simulazioni a computer realizzate in 3D.