Due super terre orbitano intorno alla nana rossa K2-18. Si tratta di due pianeti ”rocciosi”, uno dei quali collocato nel pieno della fascia abitabile con la possibile presenza di acqua allo stato liquido. Insomma un fratello maggiore del nostro pianeta con le carte in regola per ospitare forme di vita. L’oggetto, in realtà, non è una novità assoluta per la ricerca spaziale visto che fu già individuato due anni fa. Oggi gli esperti, però, ne hanno definito meglio le caratteristiche scoprendo un altro pianeta molto simile, chiamato K2-18c.
Gli esperti hanno utilizzato l’HARPS, sigla che sta per High Accuracy Radial Velocity Planet Searcher, uno strumento molto potente dell’Eso, installato all’interno dell’Osservatorio di La Silla in Cile. In pratica si tratta di un dispositivo in grado di analizzare la “velocità radiale delle stelle“, ovvero lo spostamento dei corpi celesti rispetto alla posizione della Terra, una tecnica molto preziosa che consente agli scienziati di individuare lontanissimi esopianeti scoprendone le caratteristiche fisiche. Le super terre sono oggetti molto comuni nello spazio, anche intorno alle giganti rosse. Si tratta di una classificazione che racchiude gli oggetti con dimensioni fino a dieci volte quelle del nostro pianeta e caratteristiche che ricordano la Terra.