Potrebbe essere una fonte di energia praticamente a costo zero quella scoperta da un team di esperti dell’Università di di Limerick. Si tratta della glicina, un semplice e diffusissimo amminoacido delle proteine. Un costo pari a meno dell’1% rispetto alla realizzazione dei materiali piezoelettrici caratterizza la produzione della sostanza che potrebbe rivoluzionare il settore energetico mondiale producendo elettricità per dispositivi elettronici diffusissimi come gli smartphone, i telecomandi ed i vari sensori.
Ma i vantaggi non finiscono qui. La glicina è una sostanza del tutto priva di materiali tossici non essendo sintetica; un ulteriore vantaggio per l’impiego dell’amminoacido. Gli esperti hanno scoperto le potenzialità della glicina comprimendola e scoprendo come il processo produca una quantità di elettricità sufficiente ad alimentare i circuiti elettrici, rappresentando un’alternativa ecosostenibile di grande interesse. In laboratorio la glicina è apparsa in grado di produrre un’energia impressionante rispetto alle dimensioni ridotte sorprendendo positivamente gli stessi ricercatori. Una nuova frontiera per la produzione di energia?