Erano dieci anni che il super asteroide Phaethon non appariva agli strumenti di osservazione terrestri. L’appuntamento è il 16 dicembre quando l’oggetto, dal diametro di ben cinque chilometri, passerà a distanza ravvicinata alla Terra. Ma è la natura del corpo celeste a rappresentare uno dei misteri maggiori che gli scienziati cercheranno di indagare. Secondo una prima ipotesi Phaethon potrebbe essere un asteroide, anche se non è esclusa la natura cometaria. In quest’ultimo caso il corpo celeste avrebbe perso con il tempo la chioma. Secondo un’altra interpretazione Phaethon sarebbe un piccolo frammento di un asteroide di dimensioni maggiori disintegrato da un impatto.
L’oggetto è noto da tempo per essere all’origine del suggestivo sciame meteorico delle Geminidi, meglio note come le ”stelle cadenti di dicembre”. In ogni caso il momento di massimo avvicinamento è il 16 dicembre quando lo spazio tra la Terra e Phaethon sarà di 10 milioni di chilometri, ,mentre una significativa luminosità ne permetterà l’osservazione anche con piccolo telescopio. Il prossimo passaggio è previsto tra 76 anni, il 14 dicembre 2093, quando Phaethon ci ”sfiorerà” ad una distanza di 2,9 milioni di chilometri.