Gli adolescenti con genitori severi e poco sensibili hanno un rischio maggiore di suicidio. A rivelarlo è una ricerca dell’Università di Cincinnati basata su una serie di dati dello studio “2012 National Survey on Drug Use and Health“, una ricerca incentrata sull’uso stupefacenti, alcol e farmaci senza prescrizione dei giovani. Secondo i dati il rischio suicidio è molto alto tra i giovani tra i dodici ed i diciassette anni con genitori poco empatici e disinteressati alla vita dei figli. Una mancanza di sostegno che può risultare fatale per i ricercatori.
Sono gli adolescenti tra i 12 ed i 13 anni a vivere una condizione di maggiore disagio con un rischio di suicidio superiore di cinque volte rispetto ai giovani della stessa età coinvolti emotivamente con i genitori. Dati preoccupanti anche per gli alunni che non ricevono mai un aiuto nei compiti a casa o un apprezzamento per i buoni risultati raggiunti. Una situazione preoccupante anche per i ragazzi con un’età compresa tra i 16 e i 17 anni che hanno mostrato un’attitudine al suicidio tripla rispetto ai coetanei. Insomma il suicidio è una possibilità molto più concreta per i bambini che non sentono l’affetto del padre e della madre.