E’ una scoperta del tutto inaspettata quella realizzata da un team di ricercatori attraverso il telescopio a raggi X Chandra della Nasa. Si tratta di una coppia di buchi neri posizionati nella galassia di Andromeda e descritta in una ricerca pubblicata sulle pagine dell’Astrophysical Journal. Analizzando una particolare fonte di luce, chiamata J0045+41, gli esperti ne hanno individuato l’origine, pari a 2.6 miliardi di anni luce; maggiore di quanto previsto.
Un’altra sorpresa è giunta agli esperti analizzando l’origine del fenomeno che, in realtà, è una coppia di buchi neri e non di stelle come creduto in precedenza. La coppia di buchi neri, osservati nella galassia di Andromeda, aggiungono gli esperti, sono probabilmente i più vicini mai osservati nella storia. Anche se le caratteristiche delle formazioni non sono ancora del tutto chiare, gli esperti hanno già le idee chiare sul loro destino: la fusione. I due buchi neri, in pratica, giungeranno a scontrarsi, fondendosi in un’unica colossale formazione, in un lontano futuro, compreso tra i 350 o 350mila anni.