L’età riduce i nostri sensi come vista e udito, ma sapete che diventare anziani può influenzare anche la percezione di gusti come il dolce o il salato? Sarebbe questo il motivo del maggior desiderio delle persone anziane di mangiare cibi dolci o particolarmente salati. E’ quanto reso noto dagli esperti della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria nel corso del 62° Congresso Nazionale inaugurato a Napoli il 29 novembr eed in programma fino al 2 dicembre. Un problema da non sottovalutare, considerato quanto non mangiare nel modo giusto vada ad influenzare negativamente la salute delle persone anziane. Ma i fatti parlano chiaro: più del 70% delle persone con più di 65 anni introducono quantità eccessive di sodio e zucchero nel loro corpo in conseguenza del fatto che, con l’avanzare degli anni, la soglia di percezione si alza di ben due volte; questo porta a raddoppiare le dosi di zucchero e sale per sentirne il sapore. Ma non solo perchè gli esperti hanno ricordato che viene a ridursi anche la capacità di avvertire l’acido, con la soglia che va ad alzarsi di una volta e mezzo per poterlo assaporare. La conseguenza? il rischio di aumento delle malattie cardiovascolari e del diabete. Ricordando peraltro che più si diventa anziani più aumenta la difficoltà nel masticare ed inghiottire ciò che si mangia, anche a causa della perdita dei denti.
Giuseppe Sergi, geriatra e nutrizionista della Clinica Geriatrica di Padova ha a tal proposito sottolineato che bastano semplici accorgimenti per rendere la dieta dell’anziano più equilibrata: “per esempio preparare passati di verdura, frutta grattugiata, in macedonia o cotta al vapore: più gradevoli e più facili da masticare”. E aggiunge: “Bisogna tenere allenati anche gli altri sensi perché non perdano colpi. Fare una vera e propria ginnastica sensoriale, per esempio sperimentando sapori e odori diversi, come propone anche il progetto europeo Gymsen – Sensory Gymnastics for the Elderly”.
