Un concreto esempio di quanto la spazzatura che l’uomo getta in mare possa influenzare la crescita e lo sviluppo dell’ecosistema che lo abita arriva dal Canada. E’ stata infatti pescata un’aragosta che, impresso su una delle sue chele aveva il logo della Pepsi, la famosa azienda produttrice di bevande gassate. Un ritrovamento a dir poco incredibile, la cui notizia, accompagnata dalla fotografia del crostaceo sul quotidiano britannico The Guardian, ha fatto in breve tempo il giro del mondo. E gli esperti sono intervenuti per spiegare come sia stato possibile che il logo della Pepsi finisse letteralmente ‘impresso’ sull’aragosta.
L’ipotesi è legata al fatto che il crostaceo sia cresciuto attaccato ad una lattina, gettata o comunque finita sul fondo dell’oceano. E’ questa la conferma di come un rifiuto che finisce in pare possa mettere a rischio la sopravvivenza degli animali acquatici arrivando, come in questo caso, a modificarne addirittura l’aspetto. I rifiuti in plastica invece possono essere ingoiati per sbaglio o trasformarsi in trappole letali; in questo caso l’aragosta è cresciuta a stretto contatto con la lattina, al punto da ‘tatuarsi’ il logo della nota bibita. Guardare per credere.