Chi l’ha detto che lo Yeti non è mai esistito? Una serie di ricerche dell’Università di Buffalo hanno dimostrato come l’abominevole uomo delle nevi sia stato, in realtà, un orso. In pratica gli esperti hanno analizzato una serie di ossa che sono conservate in musei e strutture private e, che vengono definite dello Yeti, dimostrando come si tratti, in realtà, di resti di ”comuni” animali realmente esistiti. Lo studio, pubblicato su Proceedings of the Royal Society B, si è basato sui campioni di ossa, pelli, feci e peli ritenute dello Yeti ed ha dimostrato come appartengano a diverse specie tra cui un cane e svariate tipologie di orso (orso tibetano, orso bruno himalayano ed orso dal collare).
La regione del Tibet è popolata da numerose specie di orsi, molti a rischio estinzione. La scoperta rappresenta un passo importante per la scienza e smentisce una delle leggende metropolitane più diffuse al mondo. Era il 1400 quando furono descritti i primi avvistamenti dello Yeti, anche se la leggenda vera e propria nasce verso la fine dell’Ottocento quando in tanti credevano che l’area dell’Everest fosse popolata da un enorme animale, per caratteristiche simili ad una scimmia, ma con un’altezza compresa tra i due ed i tre metri.