Un luogo che sembra rimasto fermo a 70 anni fa, non distante dalla città portiale di Lüderitz, ma completamente abbandonato e coperto dalla sabbia. Si chiama Kolmanskop, il cui significato in lingua afrikaans è ‘la collina di Coleman’ ed è una sorta di cittadina fantasma nel deserto della Namibia meridionale; un tempo era una città mineraria: venne costruita dai coloni tedeschi nel XX secolo allo scopo di estrarre i diamanti presenti nel sottosuolo della zona e intorno agli anni ’20 raggiunge il pèicco di attività. A quell’epoca infatti a Kolmanskop vivevano circa 1200 persone tra operai a contratto di etnisa Owambo e coloni tedeschi. Ma un ventennio più tardi, nel 1954, la cittadina venne definitivamente abbandonata: chi abitava qui infatti si spostò in altre zone nelle quali la presenza di diamanti era maggiore e dunque le possibilità di incrementare i ricavi economici erano maggiori.
Da allora nessuno ha più abitato in questo luogo anche se negli ultimi anni alcuni fotografi si sono recati nella città fantasma per immortalare questi luoghi in una serie di scatti suggestivi quanto inquietanti. La sabbia infatti ha letteralmente invaso le ex abitazioni in stile coloniale ricoprendo tutto e riprendendosi i suoi spazi: un mix tra lavoro dell’uomo e della natura altamente suggestivo. Qui erano presenti, oltre alle case degli operai, una scuola, un ospedale e addirittura una sala da ballo ed un casinò: strutture che ormai sono quasi completamente distrutte, invase non solo dalla sabbia ma anche da scorpioni e serpenti. Qui infatti i venti soffiano ad alte velocità e questo ha incrementato l’erosione sabbiosa, rendendo gli edfici fatiscenti.