Mentre l’Italia è alle prese con la prima ondata di vero gelo invernale, la Russia deve fare i conti con temperature decisamente più basse di quelle mediterranee. Infatti in questi giorni, con il Belpaese che deve fare i conti con l’aria fredda proveniente dal nord Europa che porterà neve a quote collinari e piogge su vaste aree, nella zona siberiana della Russia la colonnina di mercurio ha ampiamente superato i – 50 gradi nel corso del mese di novembre. Con un picco negativo da record registrato nella città di Delyankir, a circa 802 metri di altitudine, nella Siberia orientale, dove la temperatura più fredda registrata è stata di – 56° C.
Ma non si tratta di un caso isolato perchè anche nelle zone vicine il gelo si è fatto sentire in tutta la sua intensità. Queste aree della Russia non sono certamente nuove a temperature così estreme che però, solitamente, fanno la loro comparsa tra i mesi di gennaio e febbraio mentre è piuttosto raro toccare certi livelli già nel mese di novembre. Un freddo estremo anticipato dunque, che potrebbe perdurare a lungo nell’arco dei prossimi tre mesi.