Il primo oggetto proveniente dall’esterno del Sistema Solare si presenta come un corpo di forma allungata, di colore molto scuro, tendente al rosso e con un’elevata concentrazione di metalli. Era il 19 ottobre quando il telescopio PanSTARRS nelle Hawaii osservava, per la prima volta, un oggetto dalla traiettoria insolita e proveniente da un altro sistema planetario. L’assenza di una ”coda” ha consentito agli esperti di scartare la natura cometaria del corpo che invece è stato identificato come un asteroide interstellare, il primo mai osservato. Oumuamua (questo il nome dato dall’oggetto interstellare) al momento dell’osservazione aveva già toccato il punto di massimo avvicinamento al Sole dirigendosi verso lo spazio aperto.
E’ stato il VLT, il Very Large Telescope ad analizzarne in dettaglio le caratteristiche come la luminosità e la colorazione. Profonde variazioni caratterizzano la luminosità, un indizio importante di come l‘oggetto abbia una forma significativamente allungata ruotando sul proprio asse ogni sette ore circa. La colorazione rossastra, tipica degli oggetti esterni al Sistema Solare, è dovuta all’irradiazione dei raggi cosmici e conferma come l’oggetto sia inerte e del tutto privo di polveri. La densità è molto alta, probabilmente per la presenza di rocce o, come detto, di metalli, e presenta scarse tracce di ghiaccio. La lunghezza dovrebbe superare i quattrocento metri mentre l’orbita sembra indicare, come provenienza, la stella Vega, nella costellazione della Lira.