Una scoperta davvero clamorosa che ribalta una delle credenze più comuni riguardo la presenza di acqua su Marte. In pratica quelle strisce di colore scuro che da sempre la NASA indicava come prova della presenza del liquido blu sul pianeta sono, in realtà, il prodotto dei flussi di sabbia che si spingono verso il basso lungo i pendii. A renderlo noto è una ricerca dell’Università dell’Arizona di Tucson, negli Usa. I ricercatori non hanno comunque escluso la presenza, anche minima, di acqua, anche se in quantità insufficienti allo sviluppo di forme di vita.
Acqua su Marte? No, flussi di sabbia. Una ricerca smentisce la NASA
La ricerca conferma ancora una volta come Marte sia un luogo estremamente secco e del tutto inospitale. Gli esperti hanno analizzato le caratteristiche di oltre centocinquanta striature scure (Linee di Pendenza Ricorrenti) visibili lungo i versanti in varie aree del pianeta scoprendo come siano caratterizzate tutte dalla stessa pendenza, pari a 27 gradi. Se fosse l’acqua a scendere lungo le formazioni la pendenza necessaria sarebbe minore. Il punto di arresto dei canali, inoltre, si sviluppa in modo del tutto analogo a quello dei flussi di sabbia che nascono lungo le dune sulla Terra.
