Un messaggio davvero particolare è stato inviato in direzione di GJ 273b, un esopianeta potenzialmente abitabile. La missiva si compone di codici matematici e musica ed è stato creato dal METI, acronimo che sta per ”Messaging to Extra-Terrestrial Intelligence ”, una sezione SETI, il progetto per la ricerca di segnali di vita extraterrestre. La ricerca ha visto l’utilizzo dell’EISCAT, un’antenna radio di 32 metri collocata a Tromso, in Norvegia. In occasione dell’anniversario dell’invio del ”messaggio di Arecibo” nel 1974, gli esperti hanno provato a contattare nuovamente i potenziali alieni. Questa volta la scelta è caduta su GJ 273b, un corpo celeste ad una distanza relativamente ridotta, par a 12 anni luce.
Il pianeta ha una massa pari al triplo rispetto alla Terra ed è alla giusta distanza dalla stella per ospitare forme di vita. Insomma un obbiettivo ideale per intavolare una comunicazione a distanza e ricevere risposta in tempi relativamente brevi. Il messaggio si compone di descrizioni delle leggi di matematica e geometria, una descrizione del funzionamento degli orologi oltre a trentatré tracce musicali. Ci vorranno circa dieci anni affinché il messaggio arrivi sul pianeta e probabilmente un tempo simile per ricevere una risposta. L’esperimento rientra nel progetto ”Sónar Calling GJ 273b” realizzato con la collaborazione di diversi scienziati di tutto il mondo e del Festival di Musica, Creatività e Tecnologia di Barcellona che si è occupato di comporre le tracce musicali.