Introduzione alla sigaretta elettronica. La sigaretta elettronica è un dispositivo concepito con l’obiettivo ultimo di creare una valida alternativa rispetto al consumo di prodotti provenienti dalla lavorazione tradizionale del tabacco quali sigarette in primis oltre che sigari e pipe, nel tentativo di ridurne gradualmente la dipendenza traendone quindi dei benefici per la salute.
La sigaretta elettronica attraverso l’evaporazione di una soluzione liquida composta da acqua, glicerolo, aromi ed eventualmente nicotina dovrebbe, per mezzo di un atomizzatore alimentato da una batteria ricaricabile, riprodurre in calco la stessa gratificazione sensoriale che normalmente deriva dalle sigarette tradizionali ma con il vantaggio di essere meno tossica.
Il motivo per cui risulterebbe meno nociva è la mancanza di inalazione di pericolosi residui chimici derivanti dalla combustione della cartina della classica sigaretta oltre che l’assenza tra i suoi componenti di catrame, benzene e idrocarburi policiclici aromatici sostituiti per l’appunto con liquidi meno dannosi.
A questo proposito però è doveroso precisare che la comunità medica internazionale non si è mai espressa in modo univoco a riguardo, al contrario ci sono varie correnti di pensiero per cui ad oggi non esiste un verdetto che possa considerarsi chiaro ed inequivocabile sul minore impatto che la pratica del vaping potrebbe avere sul nostro organismo e quindi sulle nostre condizioni di salute.
La sigaretta elettronica è l’invenzione del nostro secolo o no?
L’invenzione della sigaretta elettronica rappresenta un evento difficile da decifrare in quanto la sua progettazione è contesa tra vari illustri soggetti.
Innanzitutto, per dovere di cronaca ci preme puntualizzare che non si tratta affatto di un prodotto della modernità in quanto è in realtà il risultato di un intenso lavoro ingegneristico che va avanti da oltre novant’anni.
In secondo luogo il principio che sta alla base di queste sigarette, ovvero la tecnica del fumo attraverso l’evaporazione, risalirebbe all’epoca del sedicesimo secolo quando in India e in Iran fecero la loro comparsa le prime pipe ad acqua realizzate da un medico al servizio della corte dell’imperatore Mughal, Irfan Shiekh, considerato uno dei padri fondatori di tale tecnologia.
La sigaretta elettronica però avrebbe assunto la sua attuale forma nell’anno 1927, anno in cui un tale Joseph Robinson deposita presso l’ufficio brevetti di New York il progetto da lui messo a punto riguardo un dispositivo a cui diede il nome di vaporizzatore ad accensione meccanica a butano.
Nella fattispecie si trattava di dispositivo atto a vaporizzare per inalazioni una serie di sostanze a scopo medicale scaldate per mezzo di un processo di combustione di quelle stesse sostanze.
Al brevetto però non seguì un consequenziale ingresso nel mercato del prodotto ideato e abbandonata troppo precocemente quella geniale intuizione bisognerà aspettare fino al 1963 prima che un altro pioniere della sigaretta elettronica presentasse un nuovo progetto.
Infatti, nuovi sviluppi in tal senso si registrano nei primi anni 60’ quando un cittadino americano, veterano della guerra in Corea, Herbert A Gilbert sostituì il processo di combustione dei liquidi con una batteria che scoprì essere in grado di riscaldare la componente liquida fino a farla evaporare. Evidentemente non ci credette fino in fondo in quanto anche questa volta il progetto non decollò.
Quindi arriviamo al 2002 anno in cui avviene la svolta e a partire dal quale si registra il boom delle sigarette elettroniche. Il merito si deve a Hon Lik, dottore in farmacologia di nazionalità cinese altrimenti noto come il papà della sigaretta elettronica.
Ciò che ha dell’incredibile è che secondo quanto dichiarato dallo stesso Mister Lik il lampo di genio lo colpì nella vasca da bagno al momento di applicare sulla pelle uno di quei famosi cerotti per smettere di fumare.
Ciò a cui non voleva rinunciare era la sensazione che derivava dall’inspirare un tiro di fumo per cui gli in venne in mente una sigaretta che funzionasse a vapore alimentata per mezzo di impulsi elettrici.
Le sigarette elettroniche oggi
La determinazione e l’ingegno di Mister Hon Lik gli permisero di mettere a punto un microprocessore che potesse essere contenuto in un microcilindro qual è quello della sigaretta e da quel momento il mercato di questi dispositivi ha subito un’impennata nelle vendite oltre che nella produzione di soluzioni liquide dagli aromi più disparati che vediamo qui di seguito, è molto importante per una ottima resa e resistenza nel tempo imparare a pulire la sigaretta elettronica.
Tipi di sigarette:
- sigarette agli aromi fruttati dal sapore dolciastro come fragola, ciliegia, arancia, banana;
- sigarette dall’aroma cremoso che rievocano le note profumate della vaniglia e o del caffè;
- sigarette dal sapore vagamente somigliante a quello del tabacco utilizzato nelle sigarette tradizionali da alcuni noti produttori e consumati soprattutto da quella cerchia di fumatori più incalliti che non vogliono rinunciare anche solo all’idea della nicotina vera;
- Sigarette a composizione neutra o con concentrazioni di aromi vari per coloro che amano miscelare fragranze diverse e quindi ottenere una sigaretta elettronica personalissima.