Per la prima volta A68, il colossale iceberg di seimila chilometri quadrati staccatosi dalla piattaforma antartica Larsen C, ha un volto. Anche se la frattura che ha generato l’enorme blocco di ghiaccio è stata analizzata da svariati satelliti, mai nessuno aveva avvistato la formazione da vicino. Le immagini sono scioccanti anche per gli stessi esperti che hanno definito A68 come qualcosa di sorprendente. La scoperta rientra nella missione ”Operation IceBridge” che ha l’obbiettivo di controllare le piattaforme di ghiaccio che si estendono sull’oceano galleggiando. La missione ha anche lo scopo di analizzare le ricadute dello scioglimento del ghiaccio sul riscaldamento globale.
Attraverso un’avanzata strumentazione di radar gli esperti sono in grado di analizzare lo spessore e la stratificazione delle superfici ghiacciate analizzandone la temperatura. Il distacco dell‘iceberg Larsen C, in particolare, rappresenta un fenomeno di particolare interesse per la velocità di scivolamento al di sopra della superficie dell’oceano. Anche sei i ghiacci galleggianti sulla superficie dell’acqua non alimentano l’innalzamento del livello degli oceani, rappresentano comunque un fattore di rischio per la restante area della piattaforma che potrebbe perdere stabilità e scivolare in mare.
Ecco altre immagini della NASA