Nuovi particolari emergono sulle lune di Urano. Il gigante gassoso, grande 14,5 volte la Terra, è circondato da una serie di anelli composti da materia scura e polverizzata. Uno in particolare, l’anello Eta, mostra una notevole instabilità oltre ad una forma più vicina ad un triangolo che ad un cerchio. Il motivo di questo particolare aspetto, secondo i ricercatori dell’Università dell’Idaho, è la gravità di Cressida, una piccola luna dal diametro di 82 chilometri. Il piccolo corpo celeste ha una particolare interazione con le altre lune che ne provocherà la collisione.
Lo scontro avverrà, con tutta probabilità, con Desdemona, un altro piccolo satellite di soli 64 chilometri, tra alcuni milioni di anni. Ma altre due lune si scontreranno tra loro in futuro. Si tratta di Cupido e Belinda che impatteranno tra oltre dieci milioni di anni disintegrandosi. La polvere che compone i vari anelli di Urano dimostra come già in passato altre violente collisioni avvennero intorno al pianeta. L’obbiettivo dello studio, in realtà, non era originariamente indagare sul destino delle lune, ma scoprire la distorsione dell’anello Eta. In tutto sono tredici gli anelli che orbitano intorno ad Urano racchiusi in due sistemi, uno interno e l’altro esterno. Gli anelli si trovano sul piano dell’equatore del pianeta e si compongono di materiale fine e molto scuro, forse per una composizione di polvere e non di ghiaccio.