E’ un freddo molto più intenso del previsto quello che caratterizza Plutone. Il pianeta nano della Fascia di Kuiper, secondo gli ultimi dati, avrebbe temperature superficiali pari a duecento gradi sotto zero, ben più basse rispetto a quelle preventivate in precedenza da New Horizons nel corso del flyby. La ricerca, condotta dall’Università della California-Santa Cruz, ha preso in considerazione gli effetti della debole atmosfera del pianeta. In pratica su Plutone agirebbe una foschia le cui particelle assorbono il calore per poi emettere radiazioni infrarosse.
Quanti gradi ci sono su Plutone? La scoperta della NASA
Si tratta di un fenomeno che porterebbe una notevole dispersione del calore nello spazio e di conseguenza un raffreddamento della superficie. Ma cosa porta alla formazione della foschia su Plutone? Secondo i ricercatori sarebbe la radiazione ultravioletta del Sole all’origine del fenomeno. In pratica la stella ionizza l’azoto ed il metano che reagiscono formando delle particelle che, unendosi, formano agglomerati di dimensioni maggiori che crescono scendendo negli strati dell’atmosfera fino a raggiungere la superficie. Si tratta di una scoperta molto importante che consente di delineare con precisione un fenomeno che potrebbe replicarsi anche sugli esopianeti o le varie lune del Sistema Solare come Tritone, il satellite di Nettuno, e Titano.
