E’ un boom senza precedenti quello registrato negli ultimi quindici anni per i casi di cancro al pancreas con un aumento del 60%. Se nel 2002 le diagnosi si fermavano a 8.600, oggi i casi sono volati a 13.700. All’origine della maggiore diffusione della patologia sono soprattutto gli stili di vita sbagliati, l’alimentazione non sempre corretta oltre all’aumento dell’aspettativa di vita. Un quadro a tinte fosche quello reso noto dalla Fondazione AIOM, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica e dall’Airtum (Associazione italiana dei registri tumori). Il cancro al pancreas è uno dei tumori più gravi in assoluto, con una sopravvivenza ferma all’8% dei pazienti nei primi cinque anni dalla diagnosi; un dato davvero allarmante, ma meno grave rispetto alla media europea che vede una sopravvivenza del 6,9%.
E’ il Nord a vivere con maggiore gravità la piaga del tumore al pancreas con una percentuale del 25% superiore rispetto al sud per gli uomini e del 30% per le donne. All’origine dello squilibrio ci sarebbe il maggiore consumo di frutta e verdura che caratterizza le regioni meridionali oltre al rispetto della Dieta Mediterranea. Ed è proprio l’alimentazione all’origine di numerosi casi del cancro al pancreas oltre all’obesità, alla sedentarietà ed al fumo che, secondo i dati, è all’origine del 30% delle nuove diagnosi. Tra i fattori di rischio, sottolineati dagli esperti, rientrano anche la scarsa preparazione del personale medico, spesso non adeguato a fronteggiare questo tipo di neoplasia e la predisposizione genetica.