Segnalata fortissima scossa di terremoto pochi minuti fa al confine tra Iran ed Iraq, Asia, in una zona non particolarmente abitata ma ricca di villaggi e piccole cittadine. Si teme un bilancio di danni a persone o cose estremamente elevate, in quanto l’analisi preliminare del violento terremoto di oggi, Domenica 12 Novembre, mostra un evento sismico di magnitudo 7.6 della scala Richter, un terremoto potenzialmente distruttivo. Seguono dettagli.
Aggiornamento ore 19:45 – La scossa è stata valutata da USGS e da EMSC con una magnitudo pari a 7.6 Richter, con epicentro in zona non molto abitata, ma ricca di insediamenti abitati piccoli, sparsi e dislocati in una delle zone più aride del mondo, al confine tra Iran ed Iraq. La città di Sarpol-e Z̄ahāb, da oltre 50.000 abitanti, dista appena 22 chilometri, e non distante dall’epicentro ci sono altri centri abitati che potrebbero essere stati gravemente colpiti dal terremoto, vista la violenza ipotetica del sisma e la magnitudo molto alta, in una zona estremamente povera dove i criteri antisismici non sono di certo una priorità.
L’ipocentro di questa scossa di terremoto di oggi, Domenica 12 Novembre, è stato al momento individuato alla profondità standard di 10 chilometri, è un dato che potrebbe essere rivisto nel corso delle prossime ore. Il terremoto di oggi tra Iran ed Iraq è stato registrato alle ore 18:18 italiane, le 21.18 ora locale.
Aggiornamento ore 20:00 – Sia USGS che EMSC hanno rivisto la magnitudo da 7.6 a 7.2 Richter. Una rivisitazione importante, di ben 0.4, come spesso accade nelle fasi preliminari dell’analisi di un violento terremoto e che troppo spesso viene scambiato per complotto. Ci auguriamo che la rivisitazione della magnitudo possa comoportare qualche danno in meno nella zona, anche se il sisma resta ugualmente violentissimo. USGS ha corretto la profondità ipocentrale da 10 a 33 chilometri, mentre arrivano segnalazioni della scossa perfino da Gerusalemme e Dubai (da confermare).