Il crollo del 10% della produzione di uova, prodotto dalle nuove misure di cautela introdotte a seguito dei nuovi casi di aviaria e fipronil, ha provocato un buco nella commercializzazione che potrebbe mettere a repentaglio la produzione di panettoni. A rivelarlo è la Coldiretti che ha anche aggiunto come siano circa cento milioni le uova che mancano al mese, in una fase dell’anno in cui la richiesta è particolarmente elevata. Ad essere a rischio, come detto, è soprattutto la produzione di panettoni, un dolce tipico di Natale e che richiede, ogni anno, elevate quantità di uova.
E come accade spesso in questi casi il prezzo ha subito una rapida impennata con un aumento del costo delle uova pari al 55,6% nel mese di novembre. Non mancano i casi di scaffali vuoti nei supermercati. Insomma una situazione preoccupante in un paese in cui il consumo di uova raggiunge i 215 pezzi a testa all’anno, dei quali 140 consumati sotto forma di frittata, alla coque o strapazzate ed il restante 1/3 in dolci e preparazioni alimentari.