Gli impetuosi venti che spirano dal centro dell’Antartide verso la costa hanno un peso preponderante sulla sua estensione, più delle precipitazione e del clima. A rivelarlo è una ricerca condotta da un team di esperti italiani. Gli studiosi si sono concentrati soprattutto sul Mare di Ross, una zona che ha visto aumentare la superficie del ghiaccio a differenza di quanto ci si potesse aspettare alla luce dei cambiamenti del clima. Il motivo della crescita dell’estensione sarebbe da ricercare nei venti che spirano verso la costa. Questi ultimi sospingono i blocchi di ghiaccio verso il largo dove si uniscono aumentando le dimensioni della banchisa.
Gli esperti hanno analizzato le evoluzioni subite dal continente negli ultimi undicimila anni basandosi sui carotaggi nel ghiaccio, sui resti fossili degli animali analizzati al carbonio 14 e sulle alghe unicellulari. Quello che è emerso, in pratica, è che l’evoluzione del ghiaccio antartico è stata caratterizzata da un profondo restringimento circa 10mila anni fa ed una crescita 1.600 anni prima di Cristo. I mutamenti del ghiaccio migliaia di anni fa aiuteranno a prevedere le evoluzioni nel prossimo futuro alla luce dell’aumento delle temperature globali.