Una cavalletta è stata scoperto nel quadro di Van Gogh 1889 ”Gli alberi di ulivo”. Si tratta di una scoperta davvero curiosa, realizzata grazie ad un preciso microscopio. Le dimensioni davvero ridotte dell’animale, pari a pochi millimetri, l’hanno reso invisibile all’occhio umano per quasi 130 anni. La scoperta è il frutto di una ricerca scientifica che ha visto l’analisi di oltre cento opere dell’artista conservate negli Usa.
Appena individuata la cavalletta, gli esperti si sono immediatamente chiesti se si trattasse di una sorta di firma segreta dell’artista o se l‘animale fosse finito nella tela per sbaglio. In ogni caso le analisi degli esperti hanno chiarito come l’insetto fosse già morto quando è stato intrappolato sul fondo del quadro. Secondo il direttore del The Nelson-Atkins museum of art di Kansas city Julian Zugazagoitia, Van Gogh realizzava spesso i quadri all’aperto affrontando problemi legati agli insetti oltre alla polvere ed al vento. A confermarlo è una lettera inviata nel 1885 al fratello in cui si lamentava delle mosche che spesso cadevano sull’opera e della sabbia.