Ben 49mila galline saranno probabilmente abbattute a Montechiaro d’Asti ed a Montigilio Monferrato, in Piemonte, dove è stato scoperto un pericoloso focolaio di aviaria. Le analisi dell’Istituto zooprofilattico del Piemonte hanno confermato come la patogenicità sia molto alta, anche per l’uomo, anche se le probabilità di trasmissione restano basse. Insomma torna la paura aviaria anche in Italia dopo che, nel corso del 2017, sono stati rilevati ben 69 nuovi casi, concentrati al nord, soprattutto tra la Lombardia ed il Veneto.
Intanto, il tre novembre scorsi, tre nuovi casi sono stati rilevati in provincia di Brescia dove i capi abbattuti sono stati ben 50mila, sia anatre che tacchini. Ma come è ritornata l’aviaria in Italia? Secondo gli esperti la trasmissione è giunta dagli uccelli migratori provenienti dalle regioni orientali dell’Europa dell’Est infettati da una forma particolarmente aggressiva del virus H5N8. Si tratta di dati senza dubbio preoccupanti, ma ben lontani dai livelli di emergenza registrati tra il 1999 e il 2000 quando il virus portò all’abbattimento di diversi milioni di esemplari mettendo in ginocchio l’intero settore produttivo.