Una serie di scosse provenienti dall’interno del ghiacciaio islandese Vatnajökull stanno preoccupando gli esperti del paese. Al di sotto dello spesso strato di ghiaccio, infatti, si nasconde un enorme vulcano, il Bardarbunga. Si tratta di un stratovulcano ”subglaciale”, ovvero ricoperto da un ghiacciaio che potrebbe sciogliersi in poco tempo con l’eruzione. Tra il 2014 ed il 2015 la ripresa dell’attività del Bardarbunga aveva provocato l’apertura della caldera più grande mai osservata. A calmare gli animi, però, è Páll Einarsson, un geologo islandese che spiega come i tremori siano il sintomo dell’aumento della pressione nella camera magmatica, un fenomeno che potrebbe anche non anticipare un’eruzione imminente, che invece dovrebbe svolgersi tra qualche anno.
Nel 2016, infatti, l’eruzione del vulcano si ebbe a seguito di ben 1.600 scosse in poche ore, ben oltre il numero registrato in questi giorni. In ogni caso il Bardarbunga dovrebbe rappresentare un pericolo minore per il traffico aereo europeo rispetto all’Eyjafjallajökull, esploso nel 2010. Intanto in Islanda altri tre vulcani potrebbero esplodere a breve. Si tratta del Grímsvötn, l’Hekla e il più pericoloso di tutti per la potenza dei fenomeni eruttivi, il Katla. Nessuno dei quattro è ritenuto dagli esperti in condizioni di pre eruzione ed un pericolo imminente per l’aviazione civile del vecchio continente.